Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1009 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1009SENT

Massima

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L'amministrazione ha l'obbligo di concludere, positivamente o negativamente, con un provvedimento espresso il procedimento avviato a seguito di un'istanza, nel rispetto del principio di buona amministrazione e del diritto del cittadino ad ottenere una risposta tempestiva. Qualora l'amministrazione rimanga inerte, il giudice amministrativo può dichiarare l'illegittimità del silenzio e ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, nominando eventualmente un commissario ad acta per l'ipotesi di ulteriore inerzia. Il giudice, tuttavia, non può sostituirsi all'amministrazione nella valutazione discrezionale del merito dell'istanza, la quale rimane riservata all'autorità competente. L'obbligo di provvedere tempestivamente, sancito dalla legge, costituisce un principio fondamentale dell'azione amministrativa, volto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il buon andamento della pubblica amministrazione. Il mancato rispetto di tale obbligo, in assenza di giustificati motivi, integra un vizio di legittimità dell'azione amministrativa, suscettibile di essere censurato in sede giurisdizionale. Il giudice, nel dichiarare l'illegittimità del silenzio, deve comunque salvaguardare la discrezionalità dell'amministrazione nella valutazione del merito dell'istanza, limitandosi a ordinare l'adozione di un provvedimento espresso, positivo o negativo, entro un termine perentorio. Qualora l'amministrazione persista nell'inerzia, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adempimento dell'obbligo di provvedere, senza tuttavia poter incidere sulla valutazione discrezionale del merito.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2023

N. 01009/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01770/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1770 del 2022, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via F. Cordova, n. 95;

contro

- l’Assessorato regionale del Territorio e dell'Ambiente, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, con domicilio fisico in Palermo, via ((omissis)), n.6;

per l'accertamento e la declaratoria di illegittimità

- del silenzio - rifiuto formatosi sulla istanza di rilasc…

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