Il riconoscimento di un titolo di abilitazione all'insegnamento conseguito all'estero è un diritto soggettivo del richiedente, che l'amministrazione competente deve valutare in conformità ai criteri stabiliti dalla giurisprudenza, emettendo un provvedimento finale motivato. In caso di mancata ottemperanza dell'amministrazione all'ordine giudiziale di riesaminare la domanda, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento dovuto, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale del diritto del ricorrente. La massima giuridica sintetizza i principi di diritto affermati nella sentenza, evidenziando: 1) Il riconoscimento del titolo di abilitazione all'insegnamento conseguito all'estero come diritto soggettivo del richiedente. 2) L'obbligo dell'amministrazione competente di valutare la domanda di riconoscimento in conformità ai criteri giurisprudenziali. 3) La necessità di un provvedimento finale motivato da parte dell'amministrazione. 4) Il potere del giudice amministrativo di nominare un commissario ad acta in caso di mancata ottemperanza dell'amministrazione all'ordine giudiziale, al fine di assicurare l'effettività della tutela del diritto del ricorrente. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.