Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5498 del 2006

ECLI:IT:TARNA:2006:5498SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio da parte del destinatario dell'ordine di demolizione di opere abusivamente realizzate determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso proposto avverso il provvedimento sanzionatorio, in quanto il suo accoglimento comporterebbe l'automatica caducazione del provvedimento impugnato, mentre il rigetto della domanda di condono imporrebbe un riesame complessivo della situazione, con l'adozione di una nuova eventuale misura repressiva, convogliando integralmente su quest'ultima ogni capacità di lesione degli interessi del ricorrente. Pertanto, in tali ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Anno 2006
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
per la CAMPANIA NAPOLI Sezione VI
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 9154 del 1999 proposto da
Società Livelint A.G. con sede in Zurigo, in persona dei Rappresentanti Legali rappresentata e difesa dall'avv. Lucio de Luca di Melpignano presso il cui studio elettivamente domicilia in Napoli via ((omissis)) 3;
contro
COMUNE DI CAPRI in persona del Sindaco p.t. rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) presso cui elettivamente domicilia in Napoli piazza Rodinò n. 18
per l'annullamento, previa sospensione
a) dell'ordinanza di demolizione n. 132 prot. n. 11188 del 20.08.1999 del Responsabile dell'UTC del comune di Capri, relativa ad opere abusivamente edificate in Capri, via Pizzolungo n. 2;
di tutti gli altri atti preordinati, connessi e consequenziali, comunque lesivi della posizione soggettiva del ricorrente.…

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