Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48075 del 22 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:48075PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di diffamazione richiede una specifica motivazione da parte del giudice circa il contributo causale effettivamente apportato dal concorrente, non potendosi desumere tale contributo dalla mera adesione o solidarietà manifestata dal concorrente verso l'autore materiale del reato. Il giudice è tenuto a motivare in modo dettagliato in che cosa sia consistito il comportamento del concorrente, al fine di escludere che esso si sia limitato all'espressione di una critica o di un'opinione priva di valenza diffamatoria. La mera conferma o avallo delle affermazioni dell'autore materiale, pur essendo astrattamente idonei a integrare il concorso morale, necessitano di una specifica motivazione che ne evidenzi il concreto contributo causale al rafforzamento della condotta diffamatoria, non potendosi confondere l'atipicità della condotta concorsuale con l'indifferenza probatoria circa le sue concrete modalità di manifestazione. Il giudice di merito è pertanto tenuto a esaminare in modo dettagliato il comportamento del concorrente, al fine di verificare se esso si sia effettivamente concretizzato in un contributo causale alla realizzazione del reato di diffamazione, ovvero sia rimasto nell'ambito di una mera espressione di critica o opinione priva di valenza diffamatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo Presidente del 04/11/2 -

Dott. DE BERARDINIS Silvana Consigliere SENTE -

Dott. FUMO Maurizio Consigliere N. 2 -

Dott. BRUNO Paolo Antonio Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. VESSICHELLI Maria rel. Consigliere N. 26680/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZI. RO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 8/2009 TRIB.SEZ.DIST. di TAORMINA, del 10/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine che ha concluso …

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