Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 298 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:298SENB

Massima

Generata da Simpliciter
L'occupazione abusiva di suolo pubblico mediante l'installazione di un impianto pubblicitario privo di valida concessione o autorizzazione legittima l'amministrazione comunale ad adottare provvedimenti di spegnimento, rimozione e ripristino dello stato originario dei luoghi, senza che ciò comporti violazione di legge o eccesso di potere, anche qualora il soggetto che ha acquistato l'impianto non abbia mai presentato alcuna richiesta, comunicazione, denuncia o domanda di voltura della precedente concessione, né effettuato versamenti a titolo di canone o imposta comunale sulla pubblicità, atteso che la cessazione della concessione precedente non consente il rinnovo automatico e la voltura della stessa. In tali casi, l'amministrazione comunale è tenuta a procedere con l'adozione dei provvedimenti di spegnimento, rimozione e ripristino dello stato originario dei luoghi, senza che ciò possa essere censurato per violazione di legge o eccesso di potere, in quanto l'impianto risulta abusivo per carenza di valida concessione o autorizzazione, e l'interessato non ha presentato osservazioni a seguito della comunicazione di avvio del procedimento. L'adozione di tali provvedimenti è pertanto legittima e non viziata sotto il profilo motivazionale, in quanto l'amministrazione ha chiaramente indicato le ragioni per cui l'impianto risulta privo di concessione, permesso o autorizzazione e, di conseguenza, occupante abusivamente il suolo pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/01/2021

N. 00298/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02253/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2253 del 2020, proposto da
Invictus S.r.l.S., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cesano Boscone, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, ((omissis)) n. 4;

per l'annullamento:

- della delibe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.