Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 238 del 2023

ECLI:IT:TARPE:2023:238SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive perde efficacia a seguito della presentazione di una domanda di sanatoria ai sensi dell'art. 37 del D.P.R. n. 380/2001, in quanto l'amministrazione comunale è tenuta a fornire un riscontro espresso e motivato a tale istanza, con la conseguenza che il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione risulta inammissibile per difetto di interesse, essendo l'interesse del ricorrente transitato sull'atto che il Comune dovrà adottare in risposta alla domanda di sanatoria. L'amministrazione comunale, pertanto, è obbligata a esaminare la richiesta di sanatoria presentata e a pronunciarsi su di essa con un provvedimento espresso, non essendo sufficiente il mero silenzio, in quanto il meccanismo del silenzio-diniego non trova applicazione in tale ipotesi, dovendo l'amministrazione comunque adottare una determinazione espressa e motivata.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2023

N. 00238/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00234/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 234 del 2019, proposto da Grazia Scopa, rappresentata e difesa dagli avvocati Giuseppe Gileno e Salvatore De Simone, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio di Claudio Angelone in Pescara, via Orazio, 123;

contro

Comune di Vasto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Nicolino Zaccaria, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza di demolizione n.60 del 19 febbraio 2019,…

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