Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 311 del 2015

ECLI:IT:TARPR:2015:311SENT

Massima

Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo. Il venir meno dell'interesse all'azione, manifestato espressamente dalla parte, comporta l'impossibilità di proseguire il giudizio, in quanto l'interesse ad agire costituisce un presupposto processuale indefettibile per la valida instaurazione e prosecuzione del processo. Il principio di economia processuale impone al giudice di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia, al fine di evitare inutili dispendi di attività giurisdizionale. In tali casi, la compensazione delle spese di giudizio rappresenta la soluzione equa, in considerazione del venir meno dell'interesse della parte ricorrente in corso di causa.

Sentenza completa

N. 00225/2011
REG.RIC.

N. 00311/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00225/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 225 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Parma, borgo Antini, 3;

contro

Ferrovie dello Stato Spa; ((omissis)) per l'Alta Velocità - Cepav Uno, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Parma, viale Fratti, 7; Rete Ferroviaria Italiana, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Parma, Via Mistrali, 4;

nei confronti di

Treno Alta Velocità - Tav…

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