Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5127 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5127SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di accertamento di conformità edilizia ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) in epoca successiva all'adozione di un provvedimento sanzionatorio, come l'ordinanza di demolizione di opere abusive, produce l'effetto di rendere improcedibile l'impugnazione di tale provvedimento per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dalla suddetta istanza, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito (di accoglimento o di rigetto), che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza amministrativa, mira a garantire l'effettività del potere di autotutela dell'amministrazione in materia edilizia, evitando che l'impugnazione di un provvedimento sanzionatorio possa paralizzare l'esercizio di tale potere, e al contempo tutela la posizione del privato consentendogli di presentare una domanda di sanatoria anche in un momento successivo all'adozione del provvedimento demolitorio. Pertanto, la presentazione della domanda di accertamento di conformità, pur non sospendendo automaticamente l'esecuzione dell'ordinanza di demolizione, determina l'improcedibilità del ricorso avverso quest'ultima per sopravvenuta carenza di interesse, in attesa dell'adozione del nuovo provvedimento espresso o implicito sulla richiesta di sanatoria.

Sentenza completa

N. 06381/2009
REG.RIC.

N. 05127/2013 REG.PROV.COLL.

N. 06381/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6381 del 2009, proposto da:
Pasquale Minopoli, rappresentato e difeso dall'avv. Stefania Pisciotta, con domicilio eletto presso il suo studio, in Napoli, Salita Pontecorvo N.86;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Municipale, domiciliata in Napoli, piazza Municipio palazzo San Giacomo

per l'annullamento

della disposizione dirigenziale n. 434/2009 di demolizione di opere abusive.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Napoli;

Viste le mem…

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