Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18754 del 29 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18754PEN

Massima

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Il vizio totale di mente, debitamente accertato e documentato, esclude la responsabilità penale dell'imputato, anche in presenza di condotte altrimenti rilevanti ai fini di fattispecie delittuose, in quanto l'incapacità di intendere e di volere, derivante da infermità psichica, impedisce la formazione di una volontà libera e consapevole, elemento essenziale per l'imputabilità. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del vizio di mente, è tenuto a considerare attentamente la perizia psichiatrica e ogni altro elemento probatorio rilevante, senza poter discostarsi dalle conclusioni peritali senza adeguata motivazione. Ove emerga un quadro di totale incapacità di intendere e di volere, il giudice deve riconoscere l'esclusione della responsabilità penale, a prescindere dalla gravità e dalle modalità della condotta posta in essere dall'imputato. Analogamente, la valutazione della sussistenza di fattispecie delittuose, come il reato di turbativa del libero mercato, deve tenere conto di tutti gli elementi di fatto, comprese le eventuali autorizzazioni o provvedimenti amministrativi che possano incidere sulla liceità o meno della condotta contestata. Solo attraverso un attento esame di tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti, il giudice può pervenire a una corretta qualificazione giuridica del fatto e all'applicazione delle conseguenti sanzioni penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso la sentenza della Corte di Appello di Roma, 2 Sezione penale, in data 07/02/2012;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Iasillo Adriano;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. VOLPE Giuseppe, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

Udito l'Avvocato (OMISSIS) - difensore dell'imputato - il quale ha c…

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