Cassazione civile Sez. III sentenza n. 2063 del 24 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2063CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione non può revocare le proprie ordinanze sulla base di errori di diritto, sostanziale o processuale, o di erronea valutazione, in quanto tali vizi non costituiscono motivi di revocazione ai sensi degli artt. 391-bis e 395 c.p.c. La revocazione è ammessa solo per specifici vizi tassativamente indicati dalla legge, che non comprendono gli errori di diritto o di giudizio commessi dalla Corte nell'emanazione dell'ordinanza impugnata. Pertanto, il ricorso per revocazione proposto avverso un'ordinanza della Corte di Cassazione che abbia dichiarato inammissibile un precedente ricorso per motivi di diritto è inammissibile, in quanto l'errore denunciato non rientra tra i casi di revocazione previsti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SPIRITO Angelo - Presidente

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

Dott. AMBROSI Irene - Consigliere

Dott. GUIZZI ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. Spa ZIANI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 30101-2020 proposto da:
(OMISSIS), domiciliata ex lege in Roma, presso la Cancelleria della Corte di Cassazione, rappresentata e difesa dall'Avvocato (OMISSIS), quale difensore di se medesima;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SRL;
- intimata -
avverso l'ordinanza n. 5475/2020 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE, depositata il 28/02/2020;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 26/10/2022 dal consigliere Dott. ((omissis)) GUIZZI.
FATTI DI CAUSA
1. L'Avv. (OM…

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