Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37805 del 12 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:37805PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La correlazione tra l'imputazione contestata e la sentenza di condanna, sancita dall'art. 521 c.p.p. e sanzionata con la nullità dall'art. 522 c.p.p., impone che l'imputato abbia avuto modo di conoscere e difendersi in relazione a tutti i termini della contestazione mossa a suo carico, ivi compresa la precisa decorrenza temporale del reato ascritto. Pertanto, la modifica della data di inizio della condotta criminosa, operata dal giudice in sede di pronuncia della sentenza di condanna, in assenza di una preventiva e adeguata contestazione all'imputato, integra una violazione del principio di correlazione che comporta l'annullamento della sentenza per la parte relativa al periodo di tempo non correttamente contestato. Ciò in quanto l'elemento temporale può assumere rilevanza decisiva ai fini dell'esercizio del diritto di difesa, specie in relazione a reati di natura associativa, dove la decorrenza precisa dell'adesione al sodalizio criminoso assume particolare importanza. Tuttavia, tale violazione non inficia l'intero impianto decisorio, essendo circoscritta al solo periodo temporale non correttamente contestato, con conseguente mantenimento della condanna per la parte relativa al periodo successivamente contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. MAZZEI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2252/2014 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 30/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
Il Pubblico Ministero, in persona della Dott.ssa FODARONI ((omissis)), Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
L'avv. (OMISSIS), difensore di (OMISSIS), ha concluso chie…

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