Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2191 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:2191SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica e del permesso di costruire in sanatoria, nonché l'ingiunzione di demolizione di opere realizzate, può essere legittimamente annullato qualora l'amministrazione competente, nelle more del giudizio, accerti la compatibilità paesaggistica delle opere e rilasci il permesso di costruire in sanatoria, determinando così la cessazione della materia del contendere. In tali casi, le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, tenuto conto che l'accertamento della compatibilità paesaggistica è stato reso possibile dal progetto di mitigazione ambientale presentato dal ricorrente in data successiva all'adozione del primo provvedimento negativo. Il giudice amministrativo, in presenza di tali circostanze, è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, ordinando l'esecuzione della sentenza da parte dell'autorità amministrativa. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto emersi dalla sentenza: 1. Il provvedimento amministrativo di diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica e del permesso di costruire in sanatoria, nonché l'ingiunzione di demolizione di opere realizzate, può essere legittimamente annullato qualora l'amministrazione competente, nelle more del giudizio, accerti la compatibilità paesaggistica delle opere e rilasci il permesso di costruire in sanatoria. 2. In tali casi, la cessazione della materia del contendere è determinata dalla completa soddisfazione della pretesa azionata con il ricorso e i motivi aggiunti. 3. Le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, tenuto conto che l'accertamento della compatibilità paesaggistica è stato reso possibile dal progetto di mitigazione ambientale presentato dal ricorrente in data successiva all'adozione del primo provvedimento negativo. 4. Il giudice amministrativo, in presenza di tali circostanze, è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, ordinando l'esecuzione della sentenza da parte dell'autorità amministrativa.

Sentenza completa

N. 01169/2009
REG.RIC.

N. 02191/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01169/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1169 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, viale ((omissis)), 43;

contro

Comune di Mandello del Lario, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via M.A. Bragadino, 2;

per l'annullamento

con il ricorso:

del provvedimento del Comune di Mandello Lario del 9/3/2009, prot. n. 5176, di reiezione della domanda di accertamento di compatibil…

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