Il rilascio di una concessione in sanatoria non determina automaticamente l'estinzione del reato edilizio, a differenza del condono edilizio, in quanto la fattispecie penale estintiva presuppone l'accertamento dell'inesistenza del danno urbanistico mediante la verifica della doppia conformità dell'opera agli strumenti urbanistici vigenti sia al momento del rilascio della concessione in sanatoria sia al momento della realizzazione dell'opera. Pertanto, dopo il passaggio in giudicato della sentenza di condanna, non si verifica l'estinzione né del reato né della pena, in quanto la legge prevede la sospensione del procedimento penale solo per la verifica del rilascio del provvedimento in sanatoria anteriormente alla pronuncia della sentenza definitiva, e conseguenze favorevoli unicamente ai fini degli istituti di cui agli articoli 99 e 163 c.p. solo per il condono edilizio. Ciò evidenzia il preciso intendimento legislativo di limitare l'efficacia estintiva fino al giudicato.