Cassazione penale Sez. III sentenza n. 22699 del 25 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22699PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, sussiste quando vi è un accordo criminoso tra più soggetti, anche non espresso formalmente, finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti di detenzione e spaccio di droga, con la predisposizione di un'organizzazione stabile e strutturata che consenta la realizzazione concreta del programma criminoso. L'elemento distintivo rispetto al mero concorso di persone risiede nell'esistenza di un vincolo associativo, caratterizzato dalla permanenza del legame tra i partecipi e dalla loro consapevolezza di agire nell'ambito di un'attività criminale organizzata, a prescindere dalla coincidenza o meno dei loro interessi personali. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non rileva la durata del periodo di osservazione delle condotte criminose, che può essere anche breve, purché dagli elementi acquisiti possa inferirsi l'esistenza di un sistema collaudato al quale gli agenti abbiano fatto riferimento anche implicito. L'esclusione dell'ipotesi attenuata di cui all'art. 74, comma 6, del D.P.R. n. 309/1990 è giustificata dalla capacità del sodalizio di assicurare un'ampia e stabile diffusione dello stupefacente, anche sopperendo a momentanee carenze nell'approvvigionamento, nonché dalla sua contiguità con la criminalità organizzata locale. Analogamente, l'inapplicabilità dell'ipotesi di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, del medesimo decreto, è determinata dall'inserimento delle singole cessioni in un contesto di attività stabile e organizzata, caratterizzata da un'elevata capacità di azione, da una rete di rapporti con numerosi assuntori e da modalità operative volte a eludere i controlli delle forze dell'ordine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nata (OMISSIS);
3) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4) (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
5) (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
6) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
7) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
8) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
9) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
10) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
11) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
12) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
13) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
14) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
15) (OMISSIS), nato a…

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