Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2491 del 20 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:2491PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare la recidiva reiterata ai fini della determinazione della pena, deve applicare l'aumento di pena previsto dalla legge, salvo che ritenga di non applicare la recidiva stessa; in tal caso, il divieto di far prevalere le attenuanti sulle aggravanti non opera, essendo la recidiva reiterata una circostanza facoltativa. Tuttavia, qualora il giudice abbia effettivamente applicato la recidiva reiterata, determinando così una diminuzione della pena rispetto a quella che sarebbe stata applicata in assenza di tale circostanza, tale applicazione deve essere effettuata nel rispetto dei limiti edittali previsti dalla legge. Inoltre, il giudice è tenuto a pronunciarsi espressamente su tutte le contestazioni formulate nell'imputazione, ivi compresa quella relativa alla delinquenza abituale, la cui omissione integra un vizio di violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - rel. Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TORINO;

nei confronti di:

1) TR. SA. AG. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3134/2008 TRIBUNALE di TORINO, del 29/05/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/12/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO MASSAFRA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

FAT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.