Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2007 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:2007SENT

Massima

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Il potere sanzionatorio di natura demolitoria, esercitabile dall'autorità comunale ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, rappresenta un atto dovuto e vincolato alla mera verifica dei relativi presupposti, ex lege delineati negli artt. 27 e ss. del medesimo decreto, prescindendo dalla responsabilità del proprietario o dell'occupante l'immobile. Pertanto, il soggetto passivo dell'ordinanza di demolizione deve farsi coincidere con il soggetto che ha il potere di rimuovere concretamente l'abuso, indipendentemente dalla sua responsabilità nell'esecuzione delle opere realizzate sine titulo. L'ordine di demolizione e ripristino, essendo un atto di carattere reale, può essere legittimamente adottato anche nei confronti di chi, pur non avendo commesso la violazione, al momento dell'irrogazione della sanzione si trovi in un rapporto con la res tale da assicurare la restaurazione dell'ordine giuridico violato. La motivazione dell'ordinanza di demolizione, in quanto atto dovuto e rigorosamente vincolato, può ritenersi adeguata e autosufficiente quando siano rinvenibili la compiuta descrizione delle opere abusive, la constatazione della loro esecuzione in assenza o difformità dal permesso di costruire e l'individuazione della norma applicata, senza che gravi sull'Amministrazione l'onere preliminare di valutare la sanabilità delle opere mediante accertamento di conformità, essendo tale procedimento rimesso per legge ad impulso di parte. Infine, l'accertamento dell'inottemperanza all'ingiunzione di demolizione è normativamente configurato alla stregua di un atto ad efficacia meramente dichiarativa, che si limita a formalizzare l'effetto (l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale) già verificatosi alla scadenza del termine assegnato con l'ingiunzione stessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/09/2023

N. 02007/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01735/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1735 del 2019, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) (in sostituzione dell’avv. ((omissis))), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Scafati, non costituito in giudizio;

nei confronti

((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza, a firma del Responsabile del Settore V Pianificazione e Sviluppo del Territorio, del Comune di Scafati, Reg. Abus. n. 2268 del 17.7.2019, di seguito notificata, con la quale è stato ord…

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