Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31652 del 21 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:31652PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la provocazione, quale causa di non punibilità del delitto di ingiuria, può essere riconosciuta anche quando il comportamento dell'imputato costituisca una reazione a condotte poste in essere dalla persona offesa che, pur non integrando reati, abbiano la potenzialità di suscitare un giustificato turbamento nell'animo dell'agente. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della provocazione, deve esaminare attentamente il contesto relazionale e le eventuali condotte provocatorie della persona offesa, senza limitarsi al mero dato dell'archiviazione di un procedimento penale a carico dell'imputato. La motivazione sulla esclusione della provocazione deve essere adeguata e non meramente apparente, dovendosi dare conto delle ragioni per le quali le condotte dell'imputato, pur essendo reazione a comportamenti provocatori della persona offesa, non possano essere ritenute scriminanti ai sensi dell'art. 599, comma 2, c.p. Inoltre, il principio della reciprocità, che attiene alla esimente della ritorsione di cui all'art. 599, comma 1, c.p., non può essere erroneamente applicato alla provocazione, che costituisce una diversa causa di non punibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4152/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 26/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALFREDO GUARDIANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Fraticelli Mario che ha concluso per l'annullamento della sentenza impugnata limitatamente al mancato riconoscimento della esimente di cui all'articolo 599 c.p., com…

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