Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30520 del 4 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:30520PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta molesta e minacciosa dell'agente, reiterata nel tempo, sia idonea a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella persona offesa, a prescindere dall'effettiva verificazione di un danno psicologico certificato. Ai fini della sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo, è sufficiente che l'agente abbia consapevolmente posto in essere comportamenti idonei a ingenerare nella vittima un fondato timore per la propria incolumità, anche qualora egli sia affetto da vizio parziale di mente, purché conservi la capacità di intendere e di volere in misura sufficiente per comprendere la portata delle proprie azioni e la loro idoneità a produrre l'evento tipico del reato. La continuità della condotta persecutoria, anche se interrotta da brevi periodi di sospensione, e la sua progressiva intensificazione, possono integrare gli estremi del delitto abituale, senza che sia necessaria la contestazione di singoli episodi specifici. Inoltre, la mancanza di certificazione medica attestante lo stato di ansia o paura della persona offesa non preclude la possibilità di accertare l'integrazione dell'evento tipico del reato sulla base di altri elementi probatori, purché logicamente e coerentemente valutati dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. VENEGONI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/02/2020 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI FRANCOLINI;
uditi in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr. LOCATELLI GIUSEPPE, che si e' riportato alla requisitoria depositata e ha concluso per il rigetto del ricorso, e, per il ricorrente, l'avvocato (OMISSIS) che…

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