Il concedente, nell'esercizio dei suoi poteri di vigilanza e controllo sulla esecuzione del rapporto di concessione autostradale, deve determinare la percentuale di ribasso applicabile agli affidamenti infragruppo effettuati dal concessionario, nel rispetto delle previsioni convenzionali e sulla base di una adeguata istruttoria che consenta di individuare, con sufficiente grado di approssimazione, il costo di lavorazioni omogenee a quelle oggetto di affidamento. A tal fine, il concedente deve fare riferimento a contratti "similari" per categoria prevalente, classifica dei lavori, area geografica e periodo temporale, secondo criteri di ragionevolezza e proporzionalità, al fine di evitare che il concessionario ottenga indebiti vantaggi in sede di determinazione dell'aggiornamento tariffario. L'assenza di una adeguata motivazione sulla determinazione del ribasso, nonché l'omessa acquisizione della documentazione necessaria all'esercizio dei poteri di vigilanza, comportano l'annullamento dell'atto impugnato, con conseguente obbligo per il concedente di riesercitare i propri poteri nel rispetto dei principi enunciati.