Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 391 del 2013

ECLI:IT:TARMOL:2013:391SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di autotutela, con il quale l'Amministrazione dichiara la nullità di una concessione edilizia rilasciata in passato, è legittimo soltanto se l'Amministrazione, nel rispetto dei principi di cui all'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, valuta adeguatamente l'ampiezza del tempo trascorso, l'attualità dell'interesse pubblico e il contenuto degli interessi privati dei destinatari e dei controinteressati, dando conto di tale valutazione comparativa nella motivazione del provvedimento. Diversamente, ove la posizione del destinatario del titolo abilitativo si sia consolidata nel tempo, suscitando un legittimo affidamento sulla sua legittimità, l'esercizio del potere di autotutela rimane subordinato alla sussistenza di un interesse pubblico, concreto e attuale all'annullamento, diverso da quello al mero ripristino della legalità violata e comunque prevalente sull'interesse del privato alla conservazione del titolo illegittimo. Inoltre, un provvedimento concessorio rilasciato sul presupposto di una dichiarazione erronea o mendace non è da ritenersi giuridicamente nullo, ma soltanto annullabile, non essendovi una norma che ne sancisca espressamente la nullità. Pertanto, l'Amministrazione non può qualificare come nullità ciò che è, al più, annullabilità, dovendo in tal caso seguire il procedimento di annullamento d'ufficio di cui all'art. 21-nonies della legge n. 241/1990. Infine, ove la concessione edilizia sia stata rilasciata in conformità alla normativa vigente all'epoca del suo rilascio, anche in presenza di un errore materiale nella qualificazione del titolare, l'Amministrazione non può successivamente dichiararla nulla o annullarla, in assenza di un interesse pubblico concreto e attuale prevalente sull'affidamento ingenerato nel privato.

Sentenza completa

N. 00134/2009
REG.RIC.

N. 00391/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00134/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 134 del 2009, proposto da Fausto Emilio, rappresentato e difeso dall’avv. Cosmo Di Iorio, con elezione di domicilio in Campobasso, piazza Vittorio Emanuele II, n. 44, presso lo studio Reale,

contro

Comune di Termoli (Cb), in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso prima dall’avv. Daniele Di Vito, poi dall’avv. Ilenia Corbo, con domicilio eletto in Campobasso, corso Umberto I, n. 43,

nei confronti di

IRGB Real Estate S.r.l., in persona del legale rappresentante p. t., con sede in Termoli (Cb), controinteressata, non costituitasi,

per l'annullamento

dei seguenti att…

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