Il Ministero della Giustizia è tenuto all'esecuzione di un decreto giurisdizionale passato in giudicato che lo condanna al pagamento di una somma di denaro in favore del creditore, entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza che ne ordina l'adempimento. In caso di ulteriore inottemperanza, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta, senza diritto a compenso, per provvedere al pagamento coattivo a carico dell'amministrazione inadempiente, la quale è altresì condannata al pagamento di una penalità di mora commisurata agli interessi legali sulla somma dovuta per ogni ulteriore ritardo. Le spese di giudizio, liquidate secondo i parametri di cui al D.M. n. 55/2014, sono poste a carico dell'amministrazione soccombente, con esclusione delle maggiorazioni previste dalla normativa in presenza di fattispecie seriali e di modesta complessità.