Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4551 del 2 dicembre 1992
ECLI:IT:CASS:1992:4551PEN
Massima
Massima ufficiale
Perché un soggetto possa ritenersi raggiunto da fondati sospetti di un suo inserimento in un'organizzazione criminale di tipo mafioso tali da legittimare l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, è necessario che siano emersi indizi, rappresentati da circostanze oggettive che portino necessariamente ad un giudizio di qualificata probabilità che la persona sia stabilmente inserita nella associazione, non essendo sufficiente che la stessa si sia resa responsabile di isolati fatti penalmente illeciti non potendo ciò deporre per una sua abituale condotta di vita nella illegalità. (Con riferimento al caso di specie la Cassazione ha altresì censurato il fatto che dal giudice di merito si fosse supplito alla carenza probatoria facendosi ricorso ai meri rapporti di convivenza tra l'interessata e altra persona pregiudicata per delitti di criminalità organizzata, con ciò estendendosi, con inammissibile metodo presuntivo, anche alla prima la pericolosità sociale accertata per il secondo).
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