Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 797 del 2023

ECLI:IT:TARCZ:2023:797SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo che limita l'attività imprenditoriale di un operatore economico deve essere adeguatamente motivato, in osservanza del principio di trasparenza e democraticità dell'azione amministrativa, anche quando l'atto sia adottato sulla base di un parere vincolante di una autorità preposta alla tutela di interessi pubblici, come la Soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici. L'amministrazione è tenuta a esplicitare con chiarezza le ragioni che giustificano la restrizione dell'attività economica, senza potersi limitare a un generico richiamo a disposizioni normative o a piani urbanistici. Il mancato rispetto di tale obbligo di motivazione comporta l'annullamento del provvedimento, salvo il riesercizio del potere amministrativo nel rispetto dei principi di trasparenza e adeguata istruttoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2023

N. 00797/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00346/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 346 del 2023, proposto da:
Tecnocoop di La Regina Franco, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Alfredo Gualtieri, Demetrio Verbaro, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

contro

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria in Catanzaro, via G. Da Fiore, 34;
Provincia di Cosenza, non costituita in giudizio<…

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