Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 421 del 2016

ECLI:IT:TARBAS:2016:421SENT

Massima

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Il rispetto delle distanze minime stabilite dagli strumenti urbanistici, ai fini del rilascio di concessioni edilizie, deve essere valutato tenendo conto di qualsiasi elemento sporgente e/o superficie aggettante dei fabbricati, a prescindere dalla loro funzione meramente ornamentale o accessoria, salvo che si tratti di fregi e decorazioni esclusivamente estetici. Pertanto, qualora il progetto assentito con la concessione edilizia indichi espressamente le distanze di tali elementi sporgenti, il Comune non può successivamente ordinarne la demolizione per violazione delle distanze minime, in quanto ciò configurerebbe un eccesso di potere per contraddittorietà di comportamento. Il principio di tutela dell'affidamento del privato, infatti, impone all'amministrazione di rispettare le determinazioni assunte in sede di rilascio della concessione edilizia, salvo sopravvenuti motivi di interesse pubblico prevalente, adeguatamente motivati.

Sentenza completa

N. 00033/2002
REG.RIC.

N. 00421/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00033/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 33 del 2002, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Potenza Via XX Settembre n. 19 presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

Comune di Rotonda, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

-dell’Ordinanza n. 19 del 24.10.2001 (notificata il 25.10.2001), con la quale il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Rotonda, dopo aver richiamato l’allegata relazione istruttoria del Responsabile del procedimento del 15.10.2001, ha accolto in parte l’istanza di sanatoria ex art. 13 L. n. 47/198…

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