Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26413 del 9 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:26413PEN

Massima

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Il carabiniere che, pur essendo consapevole della natura illecita di un oggetto nascosto sulla sua persona da un soggetto agli arresti domiciliari, non reagisce prontamente e lo accetta, commette una condotta gravemente colposa idonea a fondare l'applicazione di una misura cautelare restrittiva della libertà personale, con conseguente esclusione del diritto alla riparazione per ingiusta detenzione. La qualità rivestita dal soggetto agente, quale appartenente alle forze dell'ordine, rende ancor più grave la sua condotta, in quanto egli è tenuto a un particolare dovere di diligenza e correttezza nell'esercizio delle proprie funzioni, dovendo astenersi dall'accettare o occultare oggetti illeciti, anche se imposto da terzi. La valutazione della sussistenza e della gravità della colpa rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, il cui accertamento, se adeguatamente motivato, è sottratto al sindacato di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. BARTOLOMEI Luigi - Consigliere

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. IACOPINO Silvana - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

LE. AN., N. IL (OMESSO);

contro

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE;

avverso ORDINANZA del 31/05/2004 CORTE DI APPELLO DI NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. BRUSCO ((omissis))E;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

La Corte:

OSSERVA

1) LE.…

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