Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38607 del 14 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38607PEN

Massima

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Il dolo generico del reato di riciclaggio è integrato dalla consapevolezza e volontà dell'agente di ostacolare l'accertamento della provenienza illecita di denaro, beni o altre utilità, a prescindere da finalità di profitto o lucro. Tale elemento soggettivo può essere desunto da elementi indiziari, come le modalità occulte e accorte con cui l'imputato ha provveduto al reimpiego di denaro di provenienza delittuosa, nonché dalla sua consapevolezza della personalità criminale del soggetto da cui ha ricevuto il denaro contante. In particolare, la consapevolezza dell'imputato può emergere dalle conversazioni intercettate, anche se prive di riferimenti espliciti, qualora da esse risulti che l'imputato si preoccupava di mantenere riservata l'identità della persona con cui intratteneva rapporti e le ragioni degli incontri, in evidente sintonia con il suo interlocutore, persona legata alla criminalità organizzata. Tali elementi indiziari, debitamente vagliati e motivati dal giudice di merito, possono integrare l'elemento psicologico del reato di riciclaggio, anche in assenza di prova diretta della conoscenza, da parte dell'imputato, della specifica attività delittuosa da cui proveniva il denaro. Inoltre, la circostanza che il denaro sia stato versato su conti correnti formalmente intestati all'imputato o a suoi familiari, ovvero che le operazioni di reimpiego siano state effettuate nel rispetto delle procedure bancarie, non esclude la configurabilità del reato di riciclaggio, qualora emerga che tali modalità fossero finalizzate a ostacolare l'identificazione della provenienza illecita del denaro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/03/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GIORDANO ((omissis))NA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa DE MASELLIS MARIELLA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) che si riporta ai motivi e chiede l'annullamento con o senza rinvio …

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