Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25656 del 20 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:25656PEN

Massima

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Il divieto di reformatio in peius impedisce al giudice di secondo grado di riformare in peius, ovvero in senso sfavorevole all'imputato, una sentenza di assoluzione emessa dal primo giudice in assenza di impugnazione da parte del pubblico ministero. Pertanto, qualora il tribunale di primo grado abbia assolto l'imputato da un reato perché il fatto non sussiste, in assenza di appello del pubblico ministero, il giudice di appello non può riformare tale pronuncia di assoluzione per condannare l'imputato per il medesimo reato. Il principio di divieto di reformatio in peius tutela il diritto di difesa dell'imputato e il suo affidamento sulla stabilità della pronuncia assolutoria, impedendo al giudice di secondo grado di aggravare la sua posizione processuale in assenza di impugnazione da parte dell'accusa. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il giudice di appello, pur confermando l'assoluzione per alcuni reati, ridetermini in senso peggiorativo la pena per il reato residuo, in quanto ciò si traduce comunque in un aggravio della posizione dell'imputato rispetto alla sentenza di primo grado. Il divieto di reformatio in peius costituisce, pertanto, una garanzia fondamentale del giusto processo e del diritto di difesa dell'imputato, il quale non può subire un peggioramento della sua posizione processuale in assenza di impugnazione da parte dell'accusa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franc - rel. Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/01/2014 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 01/06/2016, la relazione svolta dal Presidente Dr. FRANCO FIANDANESE;
Udito il Procuratore Generale in persona del MARILIA DI NARDO che ha concluso per l'annullamento senza rinvio limitatamente al reato di cui al capo c);
Udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), in sostituzione d…

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