Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 26 del 2013

ECLI:IT:TARBO:2013:26SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, a seguito dell'annullamento parziale dell'atto impugnato da parte dell'amministrazione comunale. Il giudice, nel valutare le spese di giudizio, ritiene sussistenti giusti motivi per la loro integrale compensazione tra le parti, anche in riforma della precedente decisione assunta nella fase cautelare. Il principio di diritto affermato è che, in presenza di un annullamento parziale dell'atto impugnato da parte della stessa amministrazione, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, anche in riforma di precedenti decisioni, ove sussistano giusti motivi per tale soluzione.

Sentenza completa

N. 01073/2011
REG.RIC.

N. 00026/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01073/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1073 del 2011, proposto da:
L.A.C. - Lega per l'Abolizione della Caccia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Niccolò Stanzani, in Bologna, via Barberia n.30;

contro

Comune di Medicina, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio della medesima, in Bologna, via ((omissis)) n. 43;

nei confronti di

Coldiretti Medicina, Arcicaccia - ((omissis)), n.c.;

per l'annullamento, previa sospensiva

…
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