Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5248 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:5248SENT

Massima

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L'illegittima occupazione di un bene privato da parte della pubblica amministrazione, in assenza di un regolare procedimento espropriativo conclusosi con un atto ablatorio, comporta l'obbligo per l'ente di optare, in via alternativa, tra la restituzione del bene al legittimo proprietario, previa riduzione in pristino stato e corresponsione del risarcimento del danno per il periodo di illegittima occupazione, ovvero l'adozione di un decreto di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, con il pagamento del relativo indennizzo. L'istituto dell'usucapione non è applicabile all'occupazione abusiva, salvo che dalla data di entrata in vigore della disciplina dell'acquisizione sanante, in presenza di tutti i relativi presupposti. Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione sulla determinazione dell'indennizzo dovuto per l'acquisizione del bene ai sensi dell'art. 42-bis, essendo tale competenza devoluta al giudice ordinario. Nell'ipotesi di restituzione del bene, il risarcimento del danno per l'illegittima occupazione deve essere liquidato in misura pari agli interessi del 5% sul valore di mercato del bene, per ciascun anno del periodo di occupazione, con rivalutazione e interessi dalla data di proposizione del ricorso fino alla data di deposito della sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2023

N. 05248/2023 REG.PROV.COLL.

N. 09237/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9237 del 2015, proposto da
Domenico Adossi, rappresentato e difeso dall'avvocato Benedetta Bruni, con domicilio eletto presso lo studio Daniela Rescigno in Roma, via Ovidio, 20;
Claudio Adossi, Roberto Adossi e Ruggero Adossi – in proprio e n.q. di eredi di Domenico Adossi - rappresentati e difesi dagli avvocati Antonino Galletti, Benedetta Bruni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Antonino Galletti in Roma, via Francesco Denza nr. 3;

contro

Comune di Lanuvio, in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rapprese…

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