Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43057 del 26 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:43057PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. comporta una presunzione di pericolosità sociale dell'indagato che può essere superata solo quando sia dimostrato che lo stesso ha stabilmente rescisso i suoi legami con l'organizzazione criminosa. Pertanto, in assenza di tale prova, il giudice è tenuto a ritenere sussistenti le esigenze cautelari, senza poter valutare altri elementi che astrattamente potrebbero escludere la pericolosità dell'indagato. Il giudice, inoltre, è obbligato a esaminare puntualmente tutti i rilievi difensivi specificamente dedotti, motivando adeguatamente in ordine alla loro rilevanza o irrilevanza ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 423/2015 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 27/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA MICCOLI;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. ((omissis)), ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso in relazione alla gravita' indiziaria e annullamento con rinvio in relazione alla motivazione sulle esigenze cautelari.
Per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), sostituito dall'avv. (OMISSIS), ha conc…

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