Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 4262 del 2010

ECLI:IT:TARCT:2010:4262SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'area pubblica su cui viene svolta un'attività di somministrazione di alimenti e bevande non può essere considerata di proprietà comunale, qualora risulti provato, sulla base di atti e documenti ufficiali, che tale area non rientra nel demanio comunale e non è stata oggetto di concessione di suolo pubblico. In tal caso, il provvedimento comunale che ordina la cessazione dell'attività e il ripristino dello stato dei luoghi è illegittimo per carenza dei presupposti di fatto e di diritto, in quanto l'occupazione dell'area non può essere qualificata come abusiva. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'Amministrazione comunale non può ordinare la cessazione di un'attività e il ripristino dello stato dei luoghi in relazione a un'area che, sulla base di atti e documenti ufficiali, risulta essere di proprietà privata e non rientrare nel demanio comunale. In assenza di una valida concessione di suolo pubblico, l'occupazione dell'area non può essere considerata abusiva e, pertanto, il provvedimento comunale che impone la cessazione dell'attività e il ripristino dello stato dei luoghi è illegittimo per carenza dei presupposti di fatto e di diritto. La massima giuridica che sintetizza il principio di diritto affermato nella sentenza è la seguente: L'Amministrazione comunale non può ordinare la cessazione di un'attività e il ripristino dello stato dei luoghi in relazione a un'area che, sulla base di atti e documenti ufficiali, risulta essere di proprietà privata e non rientrare nel demanio comunale, in assenza di una valida concessione di suolo pubblico, in quanto l'occupazione dell'area non può essere qualificata come abusiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA SICILIA
SEZIONE STACCATA DI CATANIA
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3308 del 2009, proposto da:
"Ca.de.Pa." Srl, in persona di Gi.Se., legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. An.Sa., con domicilio eletto presso il suo studio in Catania;
contro
il Comune di Catania, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Do.De., con domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale, in Catania;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
della ordinanza del Comune di Catania – Ufficio attività produttive e partecipate, del 3 novembre 2009, con cui è stata ordinata la cessazione della attività abusiva di somministrazione di alimenti e bevande svolta nell’area pubblica sita in Viale Ruggero di Lauria n. 25.
Visti il r…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.