Sono sottoposti ad autorizzazione sanitaria di cui all`art. 2 della legge 30 aprile 1962 n. 283 tutti gli esercizi per la ristorazione, la somministrazione di pasti e bevande e di latte nei quali le sostanze alimentari vengono manipolate, sottoposte a trattamento di natura culinaria che incide sulla loro intrinseca consistenza e se del caso servite con gli utensili necessari al loro consumo, a meno che non si tratti di alimenti gia` confezionati o, al piu`, da sottoporre a semplice riscaldamento che non altera in alcun modo ne` influisce sulla preparazione e sul confezionamento. E consegue che il gestore di un esercizio in cui offra hamburger, wurstel, patatine fritte, pizzette e simili, non da riscaldare semplicemente, ma da cuocere, poiche` la cottura implica la radicale trasformazione della sostanza e richiede per la sua preparazione e somministrazione cautele assai peculiari, a causa del maggior pericolo per la salute della collettivita`, deve munirsi della specifica autorizzazione sanitaria prevista per i generi da ristorante e non semplicemente da bar. (Nella specie un gestore di chiosco-bar non era munito di autorizzazione sanitaria per offrire gli alimenti di cui sopra e il pretore lo aveva mandato assolto dal reato sopra indicato perche` aveva ritenuto tali alimenti rientranti nella categoria dei "prodotti bar", e non gia`, come ha precisato la corte nei "prodotti di gastronomia" sottoposti a cottura).   da vedere: [p67\00895] [p75\02776] [p77\12735] [p85\02340]