Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1204 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:1204SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento né una particolare motivazione, essendo sufficiente la compiuta descrizione delle opere abusive, la constatazione della loro esecuzione in assenza di titolo edilizio e l'individuazione delle norme violate. L'amministrazione comunale non è tenuta a verificare la legittimità o la sanabilità delle opere, essendo sufficiente rilevare l'assenza del prescritto titolo abilitativo, dovendosi procedere alla repressione dell'abuso ai sensi degli artt. 27 e 31 del d.p.r. 380/2001, senza alcuna valutazione circa la possibilità di sanatoria, la quale può essere valutata solo nell'eventuale successiva fase di accertamento di conformità di cui all'art. 36 del d.p.r. 380/2001, su istanza dell'interessato. Ciò vale anche per le opere realizzate in aree soggette a vincolo paesaggistico, per le quali è necessario acquisire preventivamente l'autorizzazione paesaggistica ai sensi dell'art. 146 del d.lgs. 42/2004, non conseguibile in via postuma per effetto della preclusione dettata dall'art. 164, comma 4, lett. a) del medesimo decreto. Il carattere precario o meno di un'opera edilizia va valutato con riferimento alla sua funzione e destinazione, non alle modalità costruttive e ai materiali utilizzati, essendo irrilevante ai fini dell'autorizzazione paesaggistica che la compromissione del vincolo sia realizzata per mezzo di opere stabili o precarie, in quanto risulta decisivo l'effetto di alterazione dello stato preesistente. Infine, l'applicazione della sanzione edilizia della demolizione e della rimessa in pristino deriva unicamente dalla rilevazione di un intervento effettuato in assenza della preventiva acquisizione del prescritto titolo abilitativo, senza che possa rilevare la conformità urbanistica o meno delle opere realizzate, la quale può interessare soltanto ai fini della loro eventuale sanatoria urbanistica e paesaggistica, laddove richieste dall'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/03/2020

N. 01204/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00272/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 272 del 2016, proposto da:
-OMISSIS-e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via ((omissis)) n. 33, con il seguente recapito digitale: [email protected];

contro

Comune di ((omissis)) al Vesuvio, in persona del Sindaco pro tempore, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, p.zza Sannazzaro n. 71, con il seguente recapito digitale: [email protected];

per l'annullament…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.