Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 3170 del 2008

ECLI:IT:TARVEN:2008:3170SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della funzione di controllo sulla legittimità degli atti di pianificazione urbanistica, afferma il principio secondo cui la Regione, nell'ambito del procedimento di approvazione di varianti al Piano Regolatore Generale comunale, può formulare proposte di modifica ai sensi dell'art. 46 della legge regionale n. 61/1985, ma non può successivamente apportare d'ufficio modifiche diverse da quelle accettate dal Comune in sede di controdeduzioni, in quanto ciò violerebbe i limiti tassativi previsti dall'art. 45 della medesima legge regionale per l'esercizio del potere di modifica d'ufficio. La Regione, infatti, non può ampliare illegittimamente il proprio potere di pianificazione a scapito di quello primario riconosciuto al Comune, dovendo rispettare il procedimento delineato dalla legge regionale, il quale prevede che, a seguito delle controdeduzioni comunali alle proposte di modifica formulate dalla Regione, quest'ultima possa introdurre nel piano regolatore solo le modifiche ritenute opportune tra quelle proposte, senza possibilità di apportare d'ufficio ulteriori variazioni. Ciò vale anche nel caso in cui la Regione ritenga necessaria la tutela di valori paesaggistici ed ambientali, qualora l'area interessata non risulti compresa in ambiti sottoposti a specifica protezione, essendo sufficiente il previo coinvolgimento del Comune nell'approfondimento della valutazione di incidenza ambientale, come avvenuto nel caso di specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto,

prima Sezione,

con l'intervento dei signori magistrati:
((omissis)) f.f.
((omissis)), relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2306/2004 proposto da Cr. Bo. e Fr. Bo., rappresentate e difese dagli avv. El. Fa. e Ch. Ca., con domicilio presso la Segreteria del T.A.R., ai sensi dell'art. 35 r.d. 26 giugno 1924, n. 1054,
contro
la Regione Ve. in persona del Presidente pro tempore della Giunta Regionale, rappresentato e difeso dagli avv. Ro. Mo. ed An. Cu., con elezione di domicilio presso al sede della Giunta regionale in Ve., Palazzo Ba. - Do. (...),
ed il Comune di Lo. (Vi.) in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio,
per l'annullamento
della delibera della G.R. in data 7.5.2004 n. 1344, recante approvazione definitiva variante tecnica di assestamento del P.R.G. comunale; del par…

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