Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 447 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:447SENB

Massima

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Il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche deve essere attuato sulla base del criterio generale fondato sulla natura della situazione soggettiva azionata. Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario quando il finanziamento è riconosciuto direttamente dalla legge, mentre alla Pubblica Amministrazione è demandato soltanto il compito di verificare l'effettiva esistenza dei relativi presupposti senza procedere ad alcun apprezzamento discrezionale circa l'an, il quid, il quomodo dell'erogazione. Qualora la controversia attenga alla fase di erogazione o di ripetizione del contributo sul presupposto di un addotto inadempimento del beneficiario alle condizioni statuite in sede di erogazione o dall'acclarato sviamento dei fondi acquisiti rispetto al programma finanziato, la giurisdizione spetta al giudice ordinario, anche se si faccia questione di atti formalmente intitolati come revoca, decadenza o risoluzione, purché essi si fondino sull'inadempimento alle obbligazioni assunte di fronte alla concessione del contributo. In tal caso, infatti, il privato è titolare di un diritto soggettivo perfetto, come tale tutelabile dinanzi al giudice ordinario, attenendo la controversia alla fase esecutiva del rapporto di sovvenzione e all'inadempimento degli obblighi cui è subordinato il concreto provvedimento di attribuzione. Viceversa, è configurabile una situazione soggettiva d'interesse legittimo, con conseguente giurisdizione del giudice amministrativo, solo ove la controversia riguardi una fase procedimentale precedente al provvedimento discrezionale attributivo del beneficio, oppure quando, a seguito della concessione del beneficio, il provvedimento sia stato annullato o revocato per vizi di legittimità o per contrasto iniziale con il pubblico interesse, ma non per inadempienze del beneficiario.

Sentenza completa

N. 02284/2015
REG.RIC.

N. 00447/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02284/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso, numero di registro generale 2284 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, alla via F. P. Volpe, 8, presso l’Avv. F. P. Laudisio;

contro

Provincia di Salerno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, Largo dei Pioppi, 1, presso l’Avvocatura Provinciale;

per l’annullamento

(atto introduttivo del giudizio)

a) del decreto, prot. PSA 201500140729 del 22…

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