Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7037 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:7037SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la controversia relativa alla revoca di una concessione demaniale permanente di suolo pubblico in un'area riconosciuta di interesse storico-artistico, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Quando le misure di tutela indiretta di un bene culturale, adottate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC), implicano restrizioni all'uso commerciale di aree pubbliche, è necessario il coinvolgimento e l'intesa con la Regione e il Comune competenti, ai sensi dell'art. 52, comma 1-ter, del d.lgs. n. 42/2004, come modificato a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 140/2015. Il mancato rispetto di tale procedimento determina l'illegittimità delle misure adottate unilateralmente dal MIBAC. 2. Il MIBAC, nell'esercizio dei suoi poteri di tutela dei beni culturali, può imporre prescrizioni e divieti, anche incidenti sull'uso commerciale di aree pubbliche. Tuttavia, quando tali misure comportano limitazioni all'esercizio del commercio, devono essere adottate nel rispetto della disciplina speciale di cui all'art. 52, comma 1-ter, d.lgs. n. 42/2004, che prevede il coinvolgimento e l'intesa con Regione e Comune, e non possono essere disposte unilateralmente dal MIBAC in base ai soli poteri generali di cui all'art. 45 del medesimo decreto legislativo. 3. Il decreto del MIBAC che impone il vincolo di interesse storico-artistico su una via pubblica, ai sensi dell'art. 10, comma 4, lett. g), d.lgs. n. 42/2004, rientra nell'esercizio di discrezionalità tecnica dell'Amministrazione preposta alla tutela dei beni culturali, sindacabile solo per vizi estrinseci, come difetto di motivazione, illogicità manifesta ed errore di fatto, che nel caso di specie non sono ravvisabili. 4. Nell'ambito del nuovo procedimento che dovrà essere avviato, nel rispetto dell'art. 52, comma 1-ter, d.lgs. n. 42/2004, le Amministrazioni competenti (MIBAC, Regione e Comune) dovranno valutare, in modo ponderato, il bilanciamento tra l'interesse pubblico alla tutela del patrimonio culturale e gli interessi privati, nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità.

Sentenza completa

N. 12682/2015
REG.RIC.

N. 07037/2016 REG.PROV.COLL.

N. 12682/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12682 del 2015, proposto da:
Società Toto Alle Carrozze Srl, in persona del suo legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avv. Paolo Palma, Elisa Cacciato Insilla, con domicilio eletto presso Paolo Palma in Roma, viale Angelico, 70;

contro

Roma Capitale, in persona del Commissario straordinario, rappresentata e difesa dall'avv. Rosalba Rocchi, domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21; Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullament…

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