Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2436 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:2436SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla Soprintendenza oltre il termine perentorio di novanta giorni previsto dall'art. 167, comma 5, del D.Lgs. n. 42/2004 per l'emissione del parere di compatibilità paesaggistica non può essere considerato come silenzio-assenso, in quanto il procedimento di accertamento di conformità paesaggistica prevede il coinvolgimento necessario della Soprintendenza in sede istruttoria a seguito dell'istanza del privato. Pertanto, in tale ipotesi, il parere della Soprintendenza non assume carattere vincolante per l'amministrazione comunale competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria, la quale può determinarsi autonomamente in merito al rilascio della stessa, senza essere vincolata dal parere tardivamente reso dalla Soprintendenza. La mancata adozione del parere di compatibilità paesaggistica da parte della Soprintendenza entro il termine perentorio di novanta giorni previsto dalla legge comporta la perdita del carattere vincolante di tale parere, consentendo all'amministrazione comunale di provvedere autonomamente sul rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria, senza essere vincolata dal parere tardivamente reso dalla Soprintendenza. Il silenzio serbato dalla Soprintendenza oltre il termine di legge non può essere equiparato al silenzio-assenso, in quanto il procedimento di accertamento di conformità paesaggistica prevede il necessario coinvolgimento della Soprintendenza in sede istruttoria a seguito dell'istanza del privato, e non la mera inerzia dell'amministrazione cui l'istanza è rivolta. Pertanto, in tale ipotesi, il Comune può determinarsi autonomamente in merito al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria, senza essere vincolato dal parere tardivamente reso dalla Soprintendenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/09/2022

N. 02436/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01029/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1029 del 2022, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Caselle in Pittari, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;
Ministero della Cultura – ((omissis)) e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale Salerno, domiciliataria
ex lege
in Salerno, C.so ((omissis)) n. 58;

avverso

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