Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1245 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:1245SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio realizzato in assenza di titolo abilitativo costituisce un atto dovuto per l'amministrazione, a prescindere dalla valutazione dell'interesse pubblico alla repressione dell'abuso, essendo sufficiente l'accertamento della sua realizzazione in violazione delle norme edilizie. La mancata individuazione nell'atto dei confini catastali o di altri indicatori per l'acquisizione dell'area di sedime al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non inficia la legittimità del provvedimento, in quanto tale elemento attiene all'eventuale successivo provvedimento di acquisizione. Inoltre, la circostanza che il manufatto sia stato realizzato in ampliamento di un fabbricato preesistente oggetto di concessione in sanatoria non esclude la necessità di un autonomo titolo edilizio, qualora le dimensioni e le caratteristiche dell'opera ne comportino la qualificazione come intervento edilizio soggetto a permesso di costruire. Pertanto, l'ordine di demolizione è legittimo anche in assenza di una previa comparazione dell'interesse pubblico alla repressione dell'abuso con quello del privato, non essendo necessaria una particolare motivazione oltre alla mera descrizione dell'illecito edilizio accertato.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/01/2023

N. 01245/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06309/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6309 del 2010, proposto da
Giuliana Marinelli, rappresentata e difesa dall'avvocato Antonio Poli, elettivamente domiciliata in Roma, viale dell'Astronomia, 5, presso lo studio dell’avv. Carlo Pereno;

contro

Comune di Velletri, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Lorella Karbon e Andrea Claudio Maggisano, elettivamente domiciliato in Roma, via C. Morin, 1, presso lo studio dell’avv. Andrea Maggisano;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 124 prot. 15783 del 19.04.2010, notificata alla ricorrente in data…

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