L'Amministrazione è tenuta a concludere il procedimento di rinnovo del permesso di soggiorno entro il termine di venti giorni dalla presentazione della relativa domanda, accertando la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge; il mancato adempimento di tale obbligo entro il termine stabilito comporta l'illegittimità del silenzio serbato, con conseguente onere per l'Amministrazione di provvedere sulla domanda entro un termine perentorio fissato dal giudice, pena la nomina di un commissario ad acta. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'Amministrazione competente ha l'obbligo di concludere il procedimento di rinnovo del permesso di soggiorno entro il termine di venti giorni dalla presentazione della relativa domanda, accertando la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge per il rilascio del titolo. Il mancato adempimento di tale obbligo entro il termine stabilito comporta l'illegittimità del silenzio serbato dall'Amministrazione, con conseguente onere per quest'ultima di provvedere sulla domanda entro un termine perentorio fissato dal giudice, pena la nomina di un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento finale. Tale principio è espresso in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico.