Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 529 del 2021

ECLI:IT:TARBO:2021:529SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa cessi l'attività oggetto del provvedimento impugnato, in quanto viene meno l'interesse concreto ed attuale all'annullamento dell'atto. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta mancanza di utilità pratica della decisione. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse concreto ed attuale della parte ricorrente all'annullamento del provvedimento impugnato, a causa della cessazione dell'attività oggetto del medesimo, determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in quanto viene meno il presupposto per l'esercizio della tutela giurisdizionale. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta mancanza di utilità pratica della decisione. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1) Il ricorso amministrativo è improcedibile qualora sopravvenga la carenza di interesse della parte ricorrente. Ciò si verifica quando il ricorrente cessa l'attività oggetto del provvedimento impugnato, venendo meno l'interesse concreto ed attuale all'annullamento dell'atto. 2) In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto viene meno il presupposto per l'esercizio della tutela giurisdizionale. La decisione di improcedibilità è dovuta alla sopravvenuta mancanza di utilità pratica della pronuncia di merito. 3) Il giudice, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensa le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta mancanza di utilità pratica della decisione. 4) Il principio di diritto enunciato nella massima è applicabile a tutti i casi analoghi in cui il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, a prescindere dalle specifiche circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2021

N. 00529/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00325/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 325 del 2019, proposto da
Snaitech Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Matilde Tariciotti, Luca Giacobbe, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Bologna, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonella Trentini, Monica Cattoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Monica Cattoli in Bologna, piazza Maggiore 6;
Regione Emilia Romagna, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.