La detenzione di una considerevole quantità di sostanza stupefacente di elevata purezza, con modalità e circostanze tali da far ritenere la finalità di spaccio, esclude la configurabilità dell'attenuante speciale del fatto di lieve entità, indipendentemente dalla disponibilità economica dell'imputato e dalla mancanza di strumenti tipici dello spaccio, in quanto la valutazione della lieve entità del fatto deve essere effettuata complessivamente sulla base dei parametri indicati dalla legge, senza che assuma rilievo la presenza di un solo elemento. La pena può essere adeguatamente commisurata in relazione alla gravità oggettiva del fatto, al comportamento processuale dell'imputato e alla sua capacità criminale, senza che sia necessaria un'espressa e dettagliata motivazione, essendo sufficiente un'impostazione esplicita, ancorché non chiara e perspicua.