Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46364 del 16 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:46364PEN

Massima

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Il custode giudiziario che, nonostante la conoscenza del vincolo giudiziario sui beni pignorati affidatigli in custodia, ne dispone illecitamente alienandoli, integra il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro o confisca di cui all'art. 388 c.p., essendo sufficiente a configurare il dolo generico la consapevolezza del vincolo giuridico e la volontà di trasferire i beni, a prescindere dalla conoscenza di tutti i dettagli della procedura esecutiva. La pena irrogata, se determinata in misura prossima al minimo edittale e tenuto conto della pluralità e del valore dei beni sottratti nonché dei precedenti penali dell'imputato, non può ritenersi sproporzionata o in violazione dei criteri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa nei suoi confronti dalla Corte di appello di Milano il 27/03/2023;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Angelo Costanzo;
letta la requisitoria scritta con cui il Sostituto Procuratore generale Antonio Balsamo ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza n. 2606 del 2022 la Corte di appello di Milano ha confermato la condanna inflitta dal …

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