Consiglio di Stato sentenza n. 4191 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:4191SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è sufficientemente motivato con la semplice affermazione dell'accertata abusività del manufatto, senza che sia necessaria una specifica motivazione ulteriore, salvo il caso in cui, per il lungo intervallo di tempo trascorso dalla commissione dell'abuso e il protrarsi della inerzia dell'Amministrazione preposta alla vigilanza, si sia ingenerata una posizione di affidamento nel privato, ipotesi in cui potrebbe essere lecito ravvisare un onere di congrua motivazione che indichi il pubblico interesse, evidentemente diverso e ulteriore rispetto a quello al ripristino della legalità, idoneo a giustificare il sacrificio del contrapposto interesse privato. L'acquisizione dell'opera abusiva al patrimonio comunale è effetto previsto dalla legge, ha natura sanzionatoria e non richiede alcuna particolare motivazione al di là del suo presupposto legale, cioè l'accertata violazione della normativa edilizia e urbanistica. In caso di abusivismo edilizio, non sussiste a carico del Comune l'onere di verificare la sanabilità dell'opera prima di emettere una ordinanza di demolizione, atteso che l'esercizio del potere repressivo di un abuso edilizio costituisce atto dovuto, per il quale è in re ipsa l'interesse pubblico alla sua rimozione.

Sentenza completa

N. 01894/2011
REG.RIC.

N. 04191/2014REG.PROV.COLL.

N. 01894/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1894 del 2011, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo ((omissis)) - Reffo in Roma, via ((omissis)), 55;

contro

Comune di Casoria, in persona del Sindaco
pro tempore,
rappresentato e difeso dagli ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CAMPANIA - NAPOLI: SEZIONE II n. 00022/2010, resa tra le parti, concernente demolizione opere abusive - acquisizione al patrimonio comunale

Vi…

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