Il giudice di merito, nel valutare la pericolosità sociale di un soggetto ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale, deve tenere conto di una pluralità di elementi, tra cui i precedenti penali e giudiziari, anche se non sfociati in condanne definitive, purché siano indicativi di un concreto profilo di pericolosità sociale, valutato fino al momento dell'adozione del provvedimento. Tuttavia, la confisca di beni può essere disposta solo per il periodo in cui è stata effettivamente dimostrata la pericolosità sociale del proposto, non potendosi estendere a beni acquisiti in epoca successiva al venir meno di tale pericolosità. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare la provenienza delle somme confluite su un conto corrente, accertando se esse siano riferibili al periodo di manifestazione della pericolosità sociale, al fine di disporne la confisca solo ove tale nesso temporale sia dimostrato.