Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50725 del 3 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:50725PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra più reati omogenei, commessi in un arco temporale ravvicinato e con identità di norme violate e beni giuridici lesi, deve essere valutata dal giudice dell'esecuzione in modo completo ed adeguato, considerando attentamente le concrete modalità di realizzazione delle condotte, l'atteggiamento psicologico dell'agente e l'eventuale condizione di tossicodipendenza, senza limitarsi a considerazioni superficiali sulla distanza temporale tra le violazioni o sulla diversità degli scopi perseguiti, quando tali elementi non risultino effettivamente ostativi all'affermazione dell'unicità del disegno criminoso. Il giudice è tenuto a fornire una motivazione puntuale e congrua in ordine ai presupposti per il riconoscimento o il diniego della continuazione, evitando gravi travisamenti della domanda proposta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 106/2013 GIP TRIBUNALE di POTENZA, del 19/12/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

lette le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)) che ha chiesto annullarsi il rinvio del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 19 dicembre 2013 il G.I.P. del Tribunale di Potenza, pronunciando in funzione di giudice dell'esecuzione, respingeva l'istanza prop…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.