Consiglio di Stato sentenza n. 4419 del 2005

ECLI:IT:CDS:2005:4419SENT

Massima

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Il gestore di una struttura sportiva comunale, al termine del contratto di gestione, è tenuto a ripristinare i luoghi nella loro originaria configurazione, senza diritto ad alcun indennizzo per le opere realizzate senza preventiva autorizzazione comunale, in quanto tale obbligo di riduzione in pristino stato deriva direttamente dalle clausole contrattuali che disciplinano il rapporto. L'amministrazione comunale, nel richiedere tale restituzione, non è tenuta a motivare in ordine alla mancanza di interesse pubblico al mantenimento delle opere realizzate dal gestore, essendo sufficiente il richiamo alle previsioni contrattuali, salvo il caso in cui le parti abbiano previamente concordato opere di miglioria e trasformazione, per le quali l'amministrazione comunale sia tenuta a valutarne l'utilità e a corrispondere un indennizzo. La delibera della giunta comunale che dispone la restituzione del bene e l'indizione della nuova gara per l'affidamento della gestione rientra nelle attribuzioni della giunta, senza che sia necessaria l'approvazione del consiglio comunale, trattandosi di atto meramente esecutivo e ricognitivo di una volontà già espressa nelle clausole contrattuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
Quinta Sezione
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 1457 del 2004, proposto dalla Soc. G.I.S. Mo. di Sa. Gi. & C. s.n. c., in persona del socio amministratore, legale rappresentante in carica, Sig. Gi. Sa., rappresentata e difesa dall'Avv. Ma. La. del Fo. di c., con domicilio eletto in Ro., via Me. n. 234, presso l'Avv. Gi. Bo. (come da nota di cambio di domiciliatario, in corso di causa, depositata in data 22 gennaio 2005 presso la Segreteria della Sez. V, prot. n. 829);
contro
il Comune di Monguzzo, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Ma. Ga., M. Cr. c., e Porf. Lu. Ia., con domicilio eletto presso il loro studio, in Ro., via c. di Rie., n. 111;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia, Sez. III, n. 3594/2003, del 17 luglio 2003;
Visto il …

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