Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2258 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:2258SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di concessione edilizia per la demolizione e ricostruzione su sedime diverso di immobili può essere impugnato dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente a coltivare il gravame, dichiarata concordemente dalle parti nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'economia processuale e di evitare pronunce meramente dichiarative, in assenza di un concreto interesse della parte ricorrente alla decisione. Inoltre, la compensazione delle spese di giudizio rappresenta un corollario del principio di soccombenza virtuale, in quanto la parte che ha determinato la sopravvenuta carenza di interesse non può essere considerata soccombente e, pertanto, non può essere condannata al pagamento delle spese. In definitiva, la massima esprime il principio secondo cui, in presenza di una sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, al fine di assicurare l'economia processuale e di evitare pronunce meramente dichiarative.

Sentenza completa

N. 00490/2012
REG.RIC.

N. 02258/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00490/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 490 del 2012, proposto da:
Società San Michele Srl, rappresentata e difesa dall'avv. Maria Puglisi, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, piazza Iolanda 23;

contro

Comune di Catania, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso per legge dagli avv. Anna Liuzzo e Giovanna Muscaglione, elett.te domiciliato presso l’Avvocatura dell’Ente in Catania, via Oberdan, 141;

per l'annullamento

del provvedimento del 21.12.2011 n. URB/07/843, con il quale il Comune di Catania ha respinto la domanda di rilascio di concessione edilizia presentata …

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