Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 16597 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:16597SENT

Massima

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Il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, in quanto la parte ricorrente ha dichiarato di non avere più interesse alla decisione del ricorso. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della particolare situazione determinatasi. Il principio di diritto che emerge è che il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, sopravvenuto nel corso del giudizio, comporta l'improcedibilità dello stesso, con conseguente compensazione delle spese di causa, in considerazione della particolare situazione determinatasi. La massima giuridica può essere così formulata: Il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, sopravvenuto nel corso del giudizio amministrativo, comporta l'improcedibilità dello stesso, con conseguente compensazione delle spese di causa, in ragione della particolare situazione determinatasi. Il giudice, in tali ipotesi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto la parte ricorrente ha manifestato la propria volontà di non avere più interesse alla decisione della controversia. Tale soluzione si fonda sul principio per cui il processo amministrativo è retto dal requisito dell'interesse, il quale deve permanere per tutta la durata del giudizio, sicché il suo venir meno, per fatti sopravvenuti, determina l'improcedibilità del ricorso. La compensazione delle spese di causa rappresenta, in questo contesto, una conseguenza logica e doverosa, in considerazione della particolare situazione determinatasi, che non consente di addebitare le spese ad alcuna delle parti. Il giudice amministrativo, pertanto, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso e a disporre la compensazione delle spese processuali, qualora la parte ricorrente abbia manifestato la propria volontà di non avere più interesse alla decisione della controversia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Tribunale Amministrativo Regionale della Campania- Napoli Prima Sezione composto dai Signori: ((omissis)) est. ha pronunziato la seguente SENTENZA Visto il ricorso 5725/2001 proposto da: Ce. Ca. s.a.s. di Ro. Se. e c., rappresentato e difeso dall'avv. Fu. Me., presso cui domicilia in Na., via Mo. di Di., (...); contro l'Azienda Sanitaria Locale Ca. (...), in persona del Direttore p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Ma. Ia., domiciliata presso la Segreteria del T.A.R.; per l'annullamento, previa sospensione dell'esecuzione, della nota n. 1738 del 5.3.2001, a firma del dirigente del Distretto Sanitario n. (...) dell'Asl Ca. (...), di chiarimentoi sulle modalità di verifica della c.o.m. attribuita al centro accreditato ricorrente. Visto il ricorso principale, le memorie difensive ed i relativi allegati; letti tutti gli atti di causa; relatore alla pubblica udienza del 5 dicembre 2007, il ref. ((omissis));…

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