Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29697 del 8 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:29697PEN

Massima

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Il reato ascritto all'imputato si estingue per prescrizione quando, pur essendovi censure dedotte nei confronti della sentenza di merito, dagli atti non risulta evidente la necessità di pervenire a una decisione più favorevole, in quanto l'applicazione dell'art. 129 c.p.p. impone di dichiarare immediatamente la sussistenza di tale causa di non punibilità. La prescrizione del reato, quale causa di estinzione della punibilità, prevale sulle eventuali censure mosse alla sentenza di merito, qualora non emerga dagli atti la necessità di una pronuncia più favorevole all'imputato. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, senza dover procedere ad ulteriori accertamenti di fatto, in applicazione del principio di economia processuale e del favor rei.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1954/2009 CORTE APPELLO di BARI, del 11/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CITTERIO CARLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha concluso per a.s.r. per p…

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