Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 455 del 8 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:455CIV

Massima

Generata da Simpliciter
L'estinzione di una società, a seguito della sua cancellazione dal registro delle imprese, determina il venir meno della sua capacità e soggettività giuridica. In tale ipotesi, i diritti e i beni non compresi nel bilancio di liquidazione si trasferiscono ai soci in regime di contitolarità o comunione indivisa, con esclusione delle mere pretese, ancorché azionate o azionabili in giudizio, nonché dei crediti ancora incerti o illiquidi, la cui inclusione nel bilancio di liquidazione avrebbe richiesto un'attività ulteriore (giudiziale o extragiudiziale) che il liquidatore non ha svolto, determinando una presunzione di rinuncia a tali sopravvivenze attive da parte della società estinta. Tale presunzione di rinuncia non può essere superata dalla mera volontà degli ex soci, espressa in una clausola dell'atto di scioglimento, di attribuirsi i crediti non quantificabili, in quanto ciò sacrificherebbe ingiustamente il diritto del creditore sociale e contrasterebbe con l'esigenza di certezza dei rapporti giuridici e di tutela dei creditori, che costituiscono interessi generali prevalenti. Pertanto, i soci non possono far valere in un nuovo giudizio le pretese giudiziarie non comprese nel bilancio di liquidazione della società estinta, le quali si devono considerare definitivamente rinunciate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SECONDA SEZIONE CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCCI Mauro - Presidente

Dott. BERTUZZI Mario - Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

Dott. PAPA Patrizia - Consigliere

Dott. AMATO Cristina – Consigliere - Rel.

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 7589/2018 R.G. proposto da:
(...) SRL, elettivamente domiciliata in ROMA, CORSO ..., presso lo studio dell'avvocato FO.GI., che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato SA.GI.
- ricorrente -
contro
Sa.Ce., Gi.So., elettivamente domiciliati in ROMA, PIAZZALE CLODIO, N. 56, presso lo studio dell'avvocato BO.GI., che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato FI.GI.;
- controricorrenti -
avverso la SENTENZA di CORTE D'APPELLO BRESCIA n. 24/2018 depositata il 12/01…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.